Biscottini sciroppati o "Biscuttin"
 
Nome del prodotto, sinonimi e termini dialettali più diffusi BISCOTTINI SCIROPPATI O BISCUTTIN
Territorio interessato alla produzione Dolce tipico del Comune di Fratte Rosa
Ingredienti Biscotto: farina, uova, olio. Glassatura: acqua, zucchero, buccia di limone grattugiata
Descrizione del prodotto Il prodotto finito si presenta in forma di piccolo biscotto cilindrico, schiacciato ai poli, avente 4-5 cm. di diametro e 20-25 gr. di peso. Possiede colore biancastro all’esterno e giallo dorato all’interno. Il sapore dolce della glassa, affievolito tra l’altro dalla freschezza del limone, non copre la fragranza intrinseca del biscotto. Si accompagna molto bene con il vinsanto o con la visciolata.
Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura Farina, uova e olio vengono impastati ottenendo una pasta morbida ed elastica. La pasta viene allungata a forma di bigolo, tagliata a dischetti di circa 30 gr. l’uno; ogni dischetto viene roteato tra i palmi della mano fino ad ottenere una pallina, al centro della quale viene praticato un buco. Le palline così preparate vengono lessate e stese su teli di cotone a raffreddare; in seguito avviene una seconda cottura questa volta al forno a temperatura di 200°C. Il biscotto così ottenuto viene poi glassato in pentole di rame utilizzando uno sciroppo, composto da acqua, zucchero e buccia di limone grattugiata. Il prodotto, per le sue caratteristiche, mantiene la sua fragranza anche per settimane, purchè conservato adeguatamente (in genere in barattoli di vetro).
Reperibilità del prodotto Panificio Montoni Massimo Fratte Rosa Via Piave. Ristorante Graticola Fratte Rosa Via Piave.
Tradizioni Dolce del periodo di Pasqua ma preparato anche in occasione delle grandi cerimonie familiari come matrimoni, battesimi, cresime, compleanni. La bravura delle massaie di Fratte Rosa nella preparazione dei “Biscuttin” era tale che la loro presenza veniva richiesta anche durante le cerimonie e manifestazioni nei paesi limitrofi. Esistono documenti che attestano la presenza dei “Biscuttin” nelle trincee della guerra 1915/18 in quanto la loro elevata conservabilità consentiva di spedirne provviste ai soldati al fronte.